Le attività dell’associazione aumentano. Dopo gli incontri nelle scuole e i convegni è la volta delle pubblicazioni. A inaugurare questo nuovo settore è il testo prodotto dalla nostra socia Lara Scanu, dal titolo “Caravaggio, ieri e oggi”, pubblicato anche con il contributo della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali.
In questo libro, Michelangelo Merisi (1571-1610) viene presentato con una chiave di lettura inedita e soprattutto didattica, grazie a un prodotto scientificamente e artisticamente valido ma comunque di facile lettura.
In particolare, cosa spinge un artista a innovare la tradizione iconografica inserendo un gesto cruento e sconvolgente come quello che si compie nel momento della decapitazione? Da quale immaginario figurativo trae ispirazione?
Attraverso le teorie storico – critiche nate in area tedesca a inizio Novecento e riprese alla fine del XX secolo, per poi essere traghettate fino a oggi, la trattazione si configura come una ricerca sulla pittura del Seicento, con particolare attenzione all’opera giovanile di Caravaggio, che ha l’intento di studiare opere d’arte e testimonianze testuali ponendole sullo stesso livello, ovvero eguagliandole alla stessa dignità di documenti storici.
Attraverso l’analisi iconografica di tre opere raffiguranti rituali di sacrificio o di decapitazione, si analizza la scelta del pittore di raffigurare un determinato momento di quell’azione e come questa rappresentazione sia collegata a delle suggestioni visive, connesse ai fatti che avvenivano nella Roma dell’epoca.
Gli eventi che potevano influenzare l’immaginario degli artisti che dovevano realizzare opere con soggetti come quelli citati erano sicuramente le esecuzioni capitali: in tal senso, attraverso l’archivio dell’Arciconfraternita di san Giovanni decollato, si è ricostruito il quadro delle pratiche relative alle inflizioni delle pene capitali mediante i documenti.
Con questa modalità, ponendo sullo stesso livello lo studio iconografico e quello del materiale storico – archivistico, si è voluto non solo rendere uguale dignità di documento storico alle opere figurative e alle carte d’archivio, ma anche valorizzare entrambi e il legame esistente tra di loro, provando a dare luogo a nuove possibilità di studio relativamente alla valorizzazione storica, artistica e documentaria.
Per ricevere una copia del libro scrivi a: info@farecultura.com